Storie reali con riferimenti puramente casuali.
Lunghe faticose serate trascorse sul divano, tablet alla mano, alla ricerca spasmodica di un qualcosa di assoluto, perfetto, indimenticabile: la destinazione del viaggio di nozze. Questo è quello che spinge le coppie di futuri sposi a varcare la soglia delle Agenzie di Viaggio.
Scelta la meta, LUI & LEI, colmi di informazioni e consigli di amici, dopo attente ricerche e dopo aver studiato decine di siti web, selezionano l’agenzia dove saranno riposte le loro speranze.
Questo è quello che accade spesso… ma NON è SEMPRE così!
Cosa accade dunque se in agenzia si prensenta una coppia che esula da questo schema?
Succede che l’Agente di Viaggio inforca gli occhiali (anche se ci vede benissimo), prende carta e penna e comincia ad annotare, ad ascoltare ma soprattutto ad osservare.
Tutto deve accadere in pochi minuti – che dico, manciate di secondi – bisogna subito capire CHI, tra i due, è l’ALFA, colui che NON CEDERA’ MAI, il più preparato, l’integerrimo ed intransigente… insomma il “CAPOBRANCO“.
Una volta individuato il soggetto in questione, la strada è in discesa ma non compiuta. Come un profiler dell’FBI bisogna intuire (sempre in quella manciata di secondi) chi abbiamo di fronte e a quale categoria appartiene. Si esatto, avete capito bene: CATEGORIA.
Nel corso degli anni mi è capitato di incontrare tantissime coppie ed ho stilato una sorta di elenco personale di Categorie che vado a spiegarvi.
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GLI OPPOSTI
LUI ama la fresca brezza della montagna mentre LEI predilige ondeggianti palme da cocco su un atollo Maldiviano.
Ogni agente di viaggio, almeno una volta nella vita, ha dovuto affrontare una coppia di opposti. Sono quasi certa che i collegamenti aerei tra Alaska & Hawaii o tra la Nuova Zelanda e le Fiji siano stati creati per evitare dispute coniugali (io in ogni caso non posso far altro che dire GRAZIE).
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I VIAGGIATORI OSSESSIVO-COMPULSIVI
Parliamo di quelli che vorrebbero vedere: città, natura, cultura e mare, senza noleggiare un’auto (“troppo sbattimento”) ovviamente dall’altra parte del mondo ed in 10 giorni voli inclusi… perchè “è il viaggio della vita e dobbiamo fare/vedere/girare il più possibile” (come se poi il mondo implodesse o gli venisse ritirato il passaporto a vita). Avete mai sentito parlare del Coast Starlight? È un treno panoramico che attraversa la Pacific Coast da Seattle a Los Angeles: 1400 miglia in 35 ore di selvaggia bellezza intervallata dalle città più glamour della California… Ringrazio pubblicamente la Amtrak (la compagnia di treni americana) per avermi risolto la vita in più di un’occasione!
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GLI ESIGENTI
“Voglio un mare pazzesco, voglio la pensione completa, voglio essere servito e riverito, deve esserci poca gente (anche se è agosto o capodanno) e voglio muovermi ma non voglio sbattimentii (frase gettonatissima, aimè…)”. Una MISSION IMPOSSIBLE penserete… invece la soluzione c’è! Un viaggio alle Maldive o alle Seychelles in catamarano, ogni giorno su un atollo/isola differente, in pensione completa, 6 persone massimo a bordo… sperando di non incappare nel raro soggetto che “soffre la barca”.
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GLI ESIGENTI (senza portafoglio)
I criteri sono gli stessi di prima, la disponibilità economica decisamente non adeguata! Ma in Oriente si riescono a fare miracoli (pur essendo Buddhisti). Sapevate che un Hotel 5* lusso a Bangkok in Thailandia costa circa 40 euro a persona a notte? Ovviamente con colazione faraonica inclusa (provare per credere). La proverbiale ospitalità del Sol Levante farà sopperire l’assenza della pensione completa. Kop Khun Kha (“grazie” in Thailandese).
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I CONFUSI
Quelli che vorrebbero fare un pò tutto un pò dappertutto (senza limiti e confini): vedere le Città del futuro, dormire sugli alberi, guidare l’auto (perché l’uomo-che-non-deve-chiedere-mai non può non guidare in viaggio), poi ovviamente qualche giorno di mare e relax. Per loro c’è solo una soluzione: il Giro del Mondo! Formula di viaggio già sdoganata e gettonatissima nei Paesi anglosassoni (noi italiani si sa che siamo dei diesel). Di cosa si tratta? Di un biglietto aereo “speciale” che consente di fare numerose soste in giro per il mondo sempre in una direzione, senza mai tornare indietro, o da est ad ovest o viceversa. Ci sono innumerevoli combinazioni da poter fare (così si accontentano anche gli appartenenti della Categoria degli OPPOSTI!). Un esempio: un assaggio di Oriente (Singapore o Hong Kong), un pizzico di Australia (e per pizzico intendo almeno una settimana), la selvaggia Nuova Zelanda, le spettacolari isole della Polinesia Francese e l’assolata California. Lo scorso anno la Qantas (compagnia di bandiera australiana) aveva tolto il Pacifico dalla tratta Giro del Mondo. Sono stati mesi difficili, ho battuto ogni record personale di consumo di cioccolato (evitando accuratamente di conoscere i valori della mia glicemia e schivando la bilancia) terrorizzata al pensiero di cosa avrei potuto proporre ad una eventuale coppia di CONFUSI. Per fortuna alla Qantas si sono ravveduti (merito forse anche delle mie mail? dubito… ma mi piace pensarlo 😉 ).
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GLI ADDICTED (con focus diversi)
Sono quelli che hanno una meta ben precisa in mente (e questo a noi agenti piace molto) ma con percezioni ed esigenze decisamente differenti. Un esempio concreto: gli Stati Uniti d’America, un evergreen per il viaggio di nozze. LEI si vede già in versione Carrie Bradshow a passeggiare tra i negozi della Fifth Avenue, ricolma ed ormai quasi invisibile dietro un’infinità di borse multicolore (frutto dello shopping sfrenato), mentre ferma il taxi ansiosa di raggiungere il prossimo imperdibile outlet (da Tiffany c’è già stata all’alba, prima ancora che aprisse).
LUI può già sentire la brezza sul viso, il peso dei suoi Ray-Ban a specchio sul naso e l’odore del giubbotto di pelle, mentre è in sella alla sua potente Harley Davidson, con la bandana a stelle&strisce che sventola sulle note di “Born to be Wild” degli Steppenwolf, come Dennis Hopper e Peter Fonda in Easy Rider.
Tranquilli, anche in questo caso c’è una soluzione: Road-trip in moto per accontentare LUI (con servizio trasporto bagagli al seguito perchè LEI, alias Carrie Bradshow citata prima, non potrà MAI partire con il bagaglio a mano) ed una settimana a New York, possibilmente nel periodo dei saldi e con hotel vicino a Tiffany, per far felice LEI.
Per chi non vuole “affidarsi al caso”, desidera essere ascoltato, compreso ed indirizzato nella scelta del SUO VIAGGIO, un bravo Agente di Viaggi è la soluzione più idonea. Tutto questo non lo troverete nel Web (“Internet non vi sorride, noi SI” Cit.) perchè gli occhi e la voce sono tuttora i migliori strumenti informatici conosciuti.
Ricordo a tutti che noi Agenti di viaggio siamo pur sempre semplici esseri umani (per i miracoli ci stiamo ancora attrezzando).
Per andare d’accordo con un agente di viaggio basta tenere a mente tre semplici regole:
- Per avere un preventivo è fondamentale sapere dove, quando, quanti e quanto. “Mi fai un preventivo veloce per tipo boh… destinazione fuori dall’Italia tipo Grecia, Caraibi o Malesia, periodo mmmm non abbiamo fissato una data, diciamo da maggio a settembre?”.
Noi (umani) agenti potremmo avere qualche difficoltà… - “Vogliamo fare un viaggio fuori Europa ma sai, scartiamo l’Africa (TUTTA) per l’Ebola e per l’ISIS, l’Australia perchè abbiamo letto che sono possibili attentati (?), gli Stati Uniti meglio di no visto che sono sempre in allarme (!) e in Oriente abbiamo sentito che ci sono i Pirati (…)”. Alla domanda: “Tu cosa consigli?”. La risposta potrebbe non piacervi…
- L’isola tipo Maldive con mare tipo Caraibi, economica, poco affollata, in all inclusive (sbattimenti zero), senza bambini, con animazione ma discreta, che si possa girare (perchè se no ci si annoia) per le 2 settimane di agosto, NON ESISTE.
Ogni riferimento a fatti, cose e persone realmente accaduti è del tutto puramente casuale…
PS: Mamma, tranquilla, non mangio proprio tantissimissimo cioccolato, comunque la glicemia è sotto controllo!