La Giornata di Un Agente di Viaggio: La Playlist Definitiva

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A day in the life of
Vi racconto qui di seguito la giornata-tipo di un Agente di Viaggio… con una playlist.

C’è chi ha l’agenzia tradizionale su strada, chi al piano, chi l’ufficio e chi accende semplicemente un pc perché lavora online. Fatto sta che l’unica canzone che meglio rappresenta l‘inizio della nostra giornata lavorativa è questa:

Coi pc accesi che si avviano, mentre riordiniamo le scrivanie che sembrano aver subito il passaggio dell’uragano Katrina, diamo una letta alla tonnellata di email arrivate nella notte, la metà delle quali sono newsletter a cui non ci siamo mai iscritti, richieste di emissione biglietteria aerea da Christian Flaman & friends, estratti conto, fatture, offerte, e cose più o meno importanti che – per esasperazione – finiscono nel cestino. TUTTE. E non dite che non è vero.

Così belli carichi a molla, siamo pronti a spaccare tutto!

Ma è quando arriva la terza/quarta richiesta di preventivo che ci facciamo prendere dallo sconforto.

Siamo calcolatrici umane, siamo  ricercatori folli – sì, quelli che proprio fisicamente fanno ricerche – sui nostri ottomiliardidimilioni di portali per trovare voli, alloggi, tariffe, treni, navi, case, libri, auto, viaggi e fogli di giornale.
Una roba che, a raccontarla, la gente non ci crede mai. Perché il giorno che inventeranno un catalizzatore di tutto il bailamme che abbiamo per le mani per fare un preventivo saremo tutti morti.

E quindi ci sentiamo così:

Quando non facciamo preventivi, ci occupiamo di contabilità.

La contabilità delle agenzie di viaggio è quanto di più cervellotico la mente umana potesse partorire.
Riceviamo quantità imbarazzanti di fatture con un numero vergognoso di codici IVA interpretabili a sentimento. Spremuti come dei limoni, all’ennesima emissione di una 74ter, ci tornano in mente i Queen:

Quindi ce ne andiamo in pausa pranzo, quella che per una persona normale è il distacco psico-temporale dal lavoro. Per noi no.

Noi le pause pranzo le passiamo a rispondere al telefono, alle email, ai whatsapp e ai messaggi privati su facebook di quelli che la pausa pranzo la fanno davvero e la utilizzano per organizzarsi i viaggi e le vacanze.

E allora…

Ah, se ci riusciamo una dentata ad un panino la diamo anche noi, eh!

Quando il frutto del nostro lavoro si concretizza, ci sentiamo come bambini il giorno di natale.

Quel preventivo che ci aveva fatto lavorare ore ed ore ha finalmente un numero di conferma, la coppia di futuri sposini ha deciso che aprirà la lista nozze da noi, oggi è il giorno in cui abbiamo raggiunto il numero minimo di partecipanti e quindi il gruppo è confermato.
No, i bambini a natale sono tristi a confronto.
Noi invece siamo così:

Ci sono anche quelle giornate in cui il punto sopra si ribalta (alla Alessandro Borghese) e la giornata prende quella piega in cui pensi che una corda e uno sgabello non siano sufficienti… meglio un colpo secco.

La musica è finita, gli amici se ne vanno.

E’ andata com’è andata (la fortuna è d’incontrarsi ancora? NO!), spegniamo i pc, lasciamo la scrivania come un campo minato e chiudiamo. Con un unico pensiero:

Avanti con le cuffiette, volume a bomba!

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Sabrina Bolloni

Sabrina Bolloni

Agente di viaggio da oltre 20 anni. Ama la musica indie-rock, la cucina etnica e la birra scura. Scatta foto per passione ma con risultati scarsi. Viaggia perché non ha ancora trovato il suo posto nel mondo. Lo stadio, però, è casa sua.