La leggenda del Cuba Libre

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E’ uno dei cocktail più amati al mondo, il Cuba Libre non ha un’origine univoca.

Come l’isola da cui prende il  nome, specchio dai mille volti, anche questo drink pare abbia origini differenti a seconda di chi ne racconta la storia.

La tradizione più famosa si rifà all’indipendenza dell’isola di Cuba dalla Spagna, un momento storico in cui gli Stati Uniti giocarono un ruolo chiave. Ed è allora che un barista decise di mescolare la Coca Cola – classico prodotto americano, importato proprio all’inizio del secolo – con il rum locale, volendo unire simbolicamente i due Paesi.
Un brindisi con i bicchieri colmi di questo nuovo mix a “Cuba libre!” (Cuba libera) ed i soldati della Signal Corps esternarono il loro personalissimo modo di festeggiare la vittoria, coniandone così anche il nome.

Una seconda tradizione vuole che il cocktail sia dedicato al giornale rivoluzionario dal titolo “Cuba Libre” di Havana, fondato nel 1928. Un’ipotesi meno accreditata invece vuole che questo cocktail derivi dal Daiquiri (un altro cocktail cubano, precisamente della zona di Santiago), semplicemente allungato con la Coca Cola.

E per concludere, un’usanza locale vuole che gli agricoltori di lime in passato si dissetassero con il rum distillato e poi raffreddato, prima di affrontare il duro lavoro nei campi. Durante uno sfortunato incidente, un carico di lime finì macerato e si rovesciò all’interno di alcuni barili di rum. Quando i contadini accorsero per sincerarsi dell’accaduto, scoprirono che così mescolata, la bevanda risultava ancor più dissetante. Solo in seguito entrò in gioco la Coca Cola, che stemperava il sapore aspro del lime.

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Se siete a Cuba, ricordatevi di fare attenzione al modo in cui i locali ordinano da bere al bancone. Se desiderano un Cuba Libre, li vedrete esibirsi in due semplici gesti, senza rivolgere la parola al barman: si lisceranno in primo luogo la barba (a ricordare Fidel Castro) e poi si passeranno un dito sulla gola da parte a parte. In due parole: a morte la dittatura, Cuba libera!

Dove bere un Cuba Libre che si rispetti? Non fatevi incantare dal leggendario Floridita, il bar prediletto da Hemingway, perché qui è d’obbligo gustare un Daiquiri. Fermatevi piuttosto a Casa Miglis e fate una puntatina notturna a El Cocinero.

E allora in alto i calici – anzi i tumbler – colmi di ghiaccio per un brindisi alla fine dell’estate!

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Laura Maisano

Laura Maisano

Spericolata viaggiatrice, prima che agente di viaggio. Maggiolina, occhi blu. Capricciosa, amante del vino, creativa ed entusiasta di tutto. Per lei se un viaggio non è un'avventura, allora non vale la pena partire. laura.maisano@myboardingpass.it