La immagini, la sogni, la idealizzi, la ami.
Prima o poi arriva sempre il momento di dire “Welcome to fabulous Las Vegas”.
Una delle città al mondo conosciuta ed identificata con il maggior numero di nomi diversi:
Las Vegas certo, ma anche Sin City (“Città del Peccato”), World Capital of Entertainment (“Capitale mondiale dell’intrattenimento”), capitale del gioco d’azzardo, amichevolmente solo Vegas…
E portatrice fiera del celebre motto “Quello che succede a Las Vegas, rimane a Las Vegas”.
Quando arrivi ti senti in un posto che più o meno ti sembra già di conoscere:
film e serie tv ambientati a Las Vegas: almeno mille; video e foto: ancora di più; racconti di chi ci è già stato: ho perso il conto.






Fino a quando tutti i tuoi 5 sensi non sono immersi in questo deserto con al centro la metropoli più luccicante del mondo, non sei soddisfatto. Las Vegas ha la capacità di avvolgerti e sconvolgerti con il suo fascino ipnotizzante. Non puoi resisterle, meglio quindi cedere alla tentazione! Rimanere qui solo per una notte di passaggio svilisce il potere di questa città. Una tappa frettolosa di un itinerario lungo e articolato nell’Ovest americano non è l’atteggiamento giusto per approcciarla. Non ti dà il tempo di conoscerla a fondo… Sempre che sia possibile conoscere a fondo un luogo così eclettico! Bisogna considerarla con il rispetto che merita. Vegas è totalmente asservita al divertimento di chi la frequenta… e non è cosa da poco!

Godiamoci pomeriggi a bordo piscina sorseggiando cocktail rinfrescanti, cene nei ristoranti più glamour, dj set degli artisti più famosi, concerti unici, spettacoli teatrali tra i più vari e sbalorditivi, shopping forsennato per tutte le tasche… E ancora, artisti di strada più o meno talentuosi, hotel sfavillanti (e non necessariamente costosi), casinò dove sperare che la Dea Bendata si sieda al nostro fianco… Las Vegas non delude, non mente, ti dà quello che vedi. Entra con le sue luci dentro di te e quando è il momento di lasciarla ti senti sempre un po’ più ricco… indipendentemente da com’è andata al tavolo verde! Quindi, per favore, fatemi tornare di nuovo… e di nuovo… e di nuovo…
